Nei titoli e nei testi troverete qualche rimando cinematografico (ebbene si, sono un cinefilo). Se non vi interessano fate finta di non vederli, già che non sono fondamentali per la comprensione dei post...

Di questo blog ho mandato avanti, fino a Settembre 2018, anche una versione in Spagnolo. Potete trovarla su El arte de la programación en C. Buona lettura.

sabato 25 novembre 2017

Errno e i suoi fratelli
come è implementato errno in C

Questo post è un doveroso addendum al post precedente (che se non avete già letto dovreste affrettarvi a farlo, sono strettamente collegati). Questa volta parleremo di errno e dei suoi fratelli, una famiglia complessa, come quella di Rocco e i suoi fratelli, un capolavoro del neorealismo Italiano.
Rocco Errno e i suoi fratelli
Veniamo al dunque: dopo aver letto l'ultimo post i lettori più attenti si saranno chiesti: "Ok, con strerror_r() possiamo trattare le stringhe di errore in modo thread-safe, ma cosa ce ne facciamo se poi, alla base di tutto, c'è la variabile globale errno che non ha proprio l'aria di essere thread-safe?". La domanda è lecita, e per rispondere dobbiamo tornare un po' indietro nel tempo... la storia è analoga e parallela a quella di strerror() (e ci mancherebbe solo!). Anticamente errno era definito così nel header errno.h:
    extern int errno;
e si riferiva a una semplice variabile globale della libc, per l'appunto un int chiamato errno. Poi sono arrivati i thread, con lo standard POSIX 1003.1c (detto anche POSIX.1c, ma fa lo stesso), e con lui è arrivata anche la strerror_r() e, come no, anche errno ha avuto un fratello thread-safe. Come si può ben leggere nel manuale di errno (dopo POSIX.1c) ora errno è:
    errno is defined by the ISO C standard to be a modifiable lvalue of
    type int, and must not be explicitly declared; errno may be a macro.
    errno is thread-local; setting it in one thread does not affect its
    value in any other thread.
Quindi la nuova definizione di errno è ora in bits/errno.h (che viene incluso dal errno.h classico). Semplificando un po' (ho omesso alcuni dettagli per facilitare la lettura) il nuovo giro del fumo è:
nel header-file errno.h
#include <bits/errno.h>
/* Declare the `errno' variable, unless it's defined as a macro by
   bits/errno.h.  This is the case in GNU, where it is a per-thread
   variable.  This redeclaration using the macro still works, but it
   will be a function declaration without a prototype and may trigger
   a -Wstrict-prototypes warning.  */
#ifndef errno
extern int errno;
#endif

nel header-file bits/errno.h
/* Function to get address of global `errno' variable. */
extern int *__errno_location (void);

/* When using threads, errno is a per-thread value. */
#define errno (*__errno_location ())
Quindi, in parole povere, ora errno non è più un int globale ma è "il contenuto di un indirizzo ritornato da una funzione globale". Ovviamente la variabile int a cui punta la funzione in oggetto è il nuovo errno locale di un thread (ossia: ogni thread ha il suo errno). Un esempio (mooolto semplificato) di come si potrebbe implementare la __errno_location() è il seguente:
// errno locale di un thread: è una variabile di tipo Thread-local storage (TLS)
__thread int th_errno;

int *__errno_location(void)
{
    // ritorna l'indirizzo della variabile th_errno
    return &th_errno;
}
E, alla fine della fiera, nonostante i cambi descritti, sarà ancora possibile fare operazioni di questo tipo:
int my_errno = errno; // Ok, equivale a: int my_errno = (* __errno_location());
errno = EADDRINUSE;   // Ok, equivale a: (* __errno_location()) = EADDRINUSE;
perché, ovviamente, tutto è stato pensato per essere retro-compatibile, e quindi errno, nonostante ora sia una macro, deve ancora comportarsi come quando era un semplice int.

E, per finire in bellezza, non facciamoci mancare un piccolo estratto dello standard POSIX.1c, che puntualizza tutto quello detto fin'ora:
Redefinition of errno
In POSIX.1, errno is defined as an external global variable. But this definition
is unacceptable in a multithreaded environment, because its use can result in 
nondeterministic results. The problem is that two or more threads can encounter 
errors, all causing the same errno to be set. Under these circumstances, a thread 
might end up checking errno after it has already been updated by another thread. 

To circumvent the resulting nondeterminism, POSIX.1c redefines errno as a service 
that can access the per-thread error number as follows (ISO/IEC 9945:1-1996, n2.4): 

Some functions may provide the error number in a variable accessed through the 
symbol errno. The symbol errno is defined by including the header <errno.h>, as 
specified by the C Standard ... For each thread of a process, the value of errno 
shall not be affected by function calls or assignments to errno by other threads. 

In addition, all POSIX.1c functions avoid using errno and, instead, return the 
error number directly as the function return value, with a return value of zero 
indicating that no error was detected. This strategy is, in fact, being followed 
on a POSIX-wide basis for all new functions.
Notare che l'ultima frase (da In addition... in poi) ci spiega il perchè dell'esistenza della strerror_r() XSI-compliant descritta nel post precedente: visto? tutti i nodi vengono al pettine... E con questo possiamo considerare risolto anche il mistero dell'errno thread-safe. Missione compiuta!

Ciao, e al prossimo post!

venerdì 10 novembre 2017

Strerror e le sue sorelle
quale strerror scegliere in C

Questa è una storia di strani incontri e rapporti sbagliati, come nel capolavoro (l'ennesimo) del grande Woody, "Hannah e le sue sorelle". La vita, spesso ci porta a prendere decisioni importanti, come è successo ad Hannah, e  altre un po' meno importanti come quelle che analizzeremo tra poco... comunque sempre di decisioni si tratta.
Hannah Strerror e le sue sorelle
(apro una parentesi: in questo post parleremo della strerror() e delle sue varianti. La strerror() è una funzione della libc che, passandogli un numero di errore, ti restituisce la stringa descrittiva corrispondente. Molte funzioni di libreria e system calls in caso di errore aggiornano il valore di una variabile globale, errno, che quindi contiene, in ogni momento, il valore dell'ultimo errore di esecuzione. Esiste poi un altra variabile globale, _sys_errlist, che contiene le stringhe corrispondenti a ogni errno, per cui, prima che qualche altra parte del programma in esecuzione alteri il valore di errno, bisognerebbe localizzare in _sys_errlist la stringa di errore che vogliamo trattare. Come anticipato, questa ultima operazione si può fare usando la strerror(), di cui abbiamo già parlato qui in maniera indiretta. Chiudo la parentesi) 

Si era detto: decisioni. La strerror() ha molte personalità, quindi quale scelgo? la strerror() o la strerror_r()? E se uso quest'ultima quale scelgo, la versione XSI-compliant o la versione GNU-specific? (per non parlare, poi, delle altre varianti, la strerror_l(), la strerror_s(), ecc., ma queste sono varianti secondarie).

Cominciamo con la prima domanda: strerror() o strerror_r()? Anticamente esisteva solo la prima, ma poi sono apparsi i thread e sono cominciati i problemi, perché nel codice multi-thread ci sono alcune parti critiche dove bisognerebbe usare solo funzioni thread-safe. La strerror() non è dichiarata thread-safe nello standard, e per capire il perché basta analizzare una implementazione semplificata (però molto simile alle implementazioni reali che possiamo trovare nelle varie libc disponibili). Vai col codice!
#include <stdio.h> // stdio.h include sys_errlist.h che dichiara le variabili
                   // globali _sys_errlist (array errori) e _sys_nerr (num.errori)
static char buf[256]; // buffer globale statico per la stringa da ritornare

char *strerror(int errnum)
{
    // test se errnum è un valore valido
    if (errnum < 0 || errnum >= _sys_nerr || _sys_errlist[errnum] == NULL) {
        // errore sconosciuto: copio in buf un messaggio di errore generico
        snprintf(buf, sizeof(buf), "Unknown error %d", errnum);
    }
    else {
        // errore conosciuto: copio in buf il messaggio corrispondente
        snprintf(buf, sizeof(buf), "%s", _sys_errlist[errnum]);
    }

    // ritorno buf che ora contiene il messaggio di errore
    return buf;
}
risulta evidente dal codice (ben commentato, come sempre, così non devo spiegarlo riga per riga) che la strerror() non ritorna direttamente _sys_errlist[errnum] (e se fosse così sarebbe thread-safe) ma compone un messaggio di errore (per trattare anche gli errnum non validi) usando un buffer globale statico buf: quindi, se due thread di una applicazione usano (quasi) contemporaneamente la strerror() il contenuto di buf non sarà attendibile (prevale il thread che ha scritto per ultimo). 

(altra parentesi: non è impossibile scrivere una strerror() che sia thread-safe, e in alcuni sistemi lo è: ma visto che secondo lo standard non lo è, non possiamo essere sicuri che sul sistema che stiamo usando (o sul sistema su cui, un giorno, girerà la applicazione che stiamo scrivendo) non ci sia una implementazione come quella appena descritta, quindi...)

Allora, per il Software multi-thread è nata la strerror_r() che è thread-safe. Come funziona? vai col codice!
#include <stdio.h> // stdio.h include sys_errlist.h che dichiara le variabili
                   // globali _sys_errlist (array errori) e _sys_nerr (num.errori)

char *strerror_r(int errnum, char *buf, size_t buflen);
{
    // test se errnum è un valore valido
    if (errnum < 0 || errnum >= _sys_nerr || _sys_errlist[errnum] == NULL) {
        // errore sconosciuto: copio in buf un messaggio di errore generico
        snprintf(buf, buflen, "Unknown error %d", errnum);
    }
    else {
        // errore conosciuto: copio in buf il messaggio corrispondente
        snprintf(buf, buflen, "%s", _sys_errlist[errnum]);
    }

    // ritorno buf che ora contiene il messaggio di errore
    return buf;
}
anche in questo caso si tratta di codice semplificato, ma molto vicino alla realtà: il trucco è semplice, invece di usare un buffer globale statico (che è la fonte dei problemi della strerror()) il chiamante della funzione si deve preoccupare di allocare e passare un buffer (e la sua lunghezza) alla strerror_r(). In questo modo il buffer che usa la strerror_r() è locale al thread che la chiama, e non può essere sovrascritto da un altro thread concorrente. Abbiamo sacrificato un po' di semplicità d'uso ma abbiamo ottenuto l'agognato comportamento thread-safe!

Ed ora aggiungiamo un po' di complicazione: la versione di strerror_r() appena mostrata è la GNU-specific. Ma, sfortunatamente, esiste anche la XSI-compliant, che è la seguente:
int strerror_r(int errnum, char *buf, size_t buflen);
Come si nota questa seconda versione non ritorna il buffer con la error-string, ma ritorna, invece, un codice di errore, e la stringa trovata bisogna ripescarla direttamente nel buffer che abbiamo passato. Per quanto riguarda il codice di ritorno è 0 in caso di successo e, in base alla versione di libc in uso, potrebbe ritornare -1 in caso di errore (settando errno al valore specifico di errore) oppure un valore positivo corrispondente a errno (bah, questo doppio comportamento non è proprio il massimo della semplicità d'uso...). Per usare questa versione o la GNU-specific bisogna giocare opportunamente con i flag _GNU_SOURCE, _POSIX_C_SOURCE e _XOPEN_SOURCE del preprocessore (come descritto nel manuale della strerror()).

E ora siamo pronti per la seconda decisione: quale usiamo, la GNU-specific o la XSI-compliant? Beh, io direi che quando scriviamo del codice per trattare dei codici di errore probabilmente non ci interessa trattare anche gli errori generati in questa fase (e nella fase successiva, ecc., ecc., un loop infinito di ricerca degli errori!); ci interessa, invece, scrivere codice lineare e semplice... per toglierci il dubbio possiamo analizzare due piccoli esempi d'uso:
GNU-specific
if ((my_socket = socket(AF_INET, SOCK_STREAM, 0)) == -1) {
    // errore socket()
    char errbuf[MAX_ERROR_LEN];    // buffer per strerror_r()
    printf("socket() error (%s)\n", strerror_r(errno, errbuf, sizeof(errbuf)));
    return EXIT_FAILURE;
}

XSI-compliant
if ((my_socket = socket(AF_INET, SOCK_STREAM, 0)) == -1) {
    // errore socket()
    char errbuf[MAX_ERROR_LEN];    // buffer per strerror_r()
    int my_error = strerror_r(errno, errbuf, sizeof(errbuf)));
    if (! my_error)
        printf("socket() error (%s)\n", errbuf);
    else {
        // tratto l'errore (magari usando di nuovo strerror_r()?)
        ...
    }

    return EXIT_FAILURE;
}
Non so voi cosa ne pensate, ma io uso sempre la versione GNU-specific! A voi la scelta...

Ciao, e al prossimo post!