Nei titoli e nei testi troverete qualche rimando cinematografico (ebbene si, sono un cinefilo). Se non vi interessano fate finta di non vederli, già che non sono fondamentali per la comprensione dei post...

Di questo blog ho mandato avanti, fino a Settembre 2018, anche una versione in Spagnolo. Potete trovarla su El arte de la programación en C. Buona lettura.

domenica 11 novembre 2012

L'ultimo degli Apache
come scrivere un modulo Apache in C - pt.1

Va bene: con un titolo come quello sopra, questo non può essere, sicuramente, il post (promesso) sull'ottimizzazione del codice. Ci sto ancora lavorando, e non so quando lo finirò, per cui, nel frattempo, pubblicherò qualche post più semplice. Ribadisco il consiglio di non trattenere il fiato in attesa di quel post (potrebbe passare molto tempo...).

Veniamo al dunque: anche questa volta cercherò di sfatare un mito (ci risiamo): quello del C e della programmazione Web.

Mi e capitato di sentir dire "Il C è un linguaggio universale, permette di fare quasi tutto (blah, blah, blah...) però nello sviluppo web non serve a nulla, lì servono altri linguaggi". Risata (controllata). Altra risata (lunga, questa volta).

Secondo me, in realtà, un (buon) programmatore C può entrare nel mondo Web per la porta grande: tanto per cominciare, buona parte dei linguaggi usati nello sviluppo Web sono C-like (ovvero i loro creatori si sono ispirati alla sintassi del C quando li hanno progettati): PHP, Java, C#, JavaScript, tanto per citarne solo alcuni. E se sono C-like saranno facilmente assimilabili da un esperto di C. E se il nostro esperto conosce (almeno un po') anche il C++ (cosa frequente tra i buoni programmatori C) anche il lato OOP dei linguaggi citati sarà facilmente interpretabile.

Quindi, un (buon) programmatore C può entrare nel mondo web molto rapidamente (non foss'altro per la forma mentis posseduta), e ve lo dico per esperienza personale, visto che ci sono passato anch'io (ma allora sto dicendo che sono un buon programmatore C ?). E, per puntualizzare e completare il discorso (e senza voler offendere nessuno), non credo che il passaggio inverso sia altrettanto semplice (un programmatore Web puro che si trasforma rapidamente in un buon sviluppatore C). Su questa mia ultima affermazione sono, comunque, molto aperto a commenti, obiezioni e impressioni diverse dalle mie. Magari mi sbaglio.

Uscendo, poi, dal discorso del linguaggio puro e duro, passo all'argomento applicativo (e, così, spieghiamo anche il misterioso titolo di questo post): il web vive su Apache e Apache vuol dire C. È noto che circa il 70% dei server web sono basati su Apache (è un dato di fatto), e, anche se è vero che e possibile lavorare a lungo nel mondo Web senza mai scrivere un modulo Apache, è anche vero che qualcuno deve aver pur scritto i moduli esistenti, e, prima o poi (e per svariati motivi), qualcuno avrà bisogno di un modulo ad-hoc per una attività particolare o dovrà toccare il codice di un modulo già esistente: in quel caso ci vogliono buoni programmatori C. Anche nel mondo Web. E ho detto tutto.

Nel mio prossimo post  vi presenterò un modulo Apache minimale (ce l'ho già quasi pronto), cosi vedremo in pratica cosa significa quanto detto sopra.

Ciao e al prossimo post.

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